Al giorno d’oggi gran parte degli adolescenti è vittima di bullismo. Purtroppo, ad oggi, il bullismo non
si verifica solo a scuola o in strada ma arriva addirittura in casa, ventiquattr’ore su ventiquattro.
Abbiamo sempre sentito parlare di bullismo: una relazione tra coetanei in cui vengono perpetrati dei
comportamenti di prepotenza in modo ripetuto e continuato nel tempo, tra ragazzi non di pari forza,
dove chi subisce non è in grado di difendersi da solo; ma sentiamo parlare molto anche di
cyberbullismo. Con il termine cyberbullismo si intende l’utilizzo di Internet per minacciare, intimorire
e offendere altre persone oppure divulgare informazioni personali attraverso social network e siti
internet. Questo utilizzo inappropriato di Internet può recare gravissimi danni alla salute fisica e
mentale della vittima, ad esempio: disturbi alimentari, attacchi di rabbia, isolamento e addirittura
depressione. La vittima tende anche a disprezzare la scuola e peggiora il suo andamento scolastico.
Secondo me nel XXI è inaccettabile il fatto che non si capisca la fragilità di una persona e che
addirittura si utilizzi contro di lei. Se ci ritrovassimo in una situazione del genere dovremmo parlarne
subito con i nostri genitori e/o persone che si occupano proprio di Bullismo e Cyberbullismo. La
prima regola è quella di dirlo subito e non tenere tutto dentro per paura o per vergogna. Dobbiamo,
inoltre, ricordarci che il cyberbullismo è reato e in quanto tale possiamo (dobbiamo) denunciare il
bullo. Tutti dovremmo avere la prontezza di intervenire in determinate situazioni e aiutare la vittima
invitandola a parlare con adulti e far in modo che nulla di simile accada più a nessuno. DICIAMO
BASTA AL BULLISMO!
La violenza è l’ultimo rifugio degli incapaci.
Isaac Asimov
Lavoro svolto da L. G. 3D
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